Riassunto

OBIETTIVI: verificare se in una falegnameria che utilizza gli scarti di lavorazione di legno, trattato e non, per far funzionare l’impianto di riscaldamento possa essere presente un’esposizione alle diossine in un determinato target di lavoratori.
DISEGNO
: lo studio è stato strutturato a partire dall’analisi di fonti bibliografiche, studio sul campo delle operazioni più rilevanti, verifica dell’esposizione tramite campionamento. I risultati sono stati registrati, riportati in grafico, e confrontati con i dati a disposizione nella bibliografia.
SETTING E PARTECIPANTI
: lo studio ha coinvolto addetti alla manutenzione del sistema di riscaldamento per mezzo di incenerimento degli scarti di produzione di falegnameria. Questi lavoratori sono stati informati su modalità e finalità del campione.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME
: ne è risultata un’esposizione potenziale a ceneri contenenti diossine oltre che a polveri di legno, presumibile anche in altre situazioni assimilabili, in questo caso neppure valutata dal datore di lavoro.
RISULTATI
: il dato medio di esposizione alle ceneri leggere durante le operazioni di sostituzione dei filtri a maniche dall’impianto di abbattimento delle polveri in fase emissiva è di circa 5 mg/m3, con una conseguente esposizione a diossine, stimata su fonte bibliografica, di circa 20 pg.
La successiva analisi delle diossine contenute nel campione di ceneri prelevato ha ridimensionato di molto questo dato, ma è fondamentale sottolineare che la variabilità della presenza di PCDD e PCDF è funzione della tipologia di scarto combusto. Anche nelle operazioni di manutenzione ordinaria e di conduzione dell’impianto viene apprezzata una certa esposizione alle polveri presenti nell’ambiente di lavoro: in questi casi tale esposizione risulta aggravata dal fatto che non vengono indossati dispositivi di protezione individuali facciali filtranti.
CONCLUSIONE
: gli operatori risultano esposti a polveri di legno e diossine. Ciò implica che in alcune lavorazioni è di fondamentale importanza rivedere la valutazione dei rischi e, di conseguenza, le misure di prevenzione e tutela della salute da attivare.

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Abstract

OBJECTIVES: to verify if a carpenter using wood scraps, treated or not, to operate the heating system may involve an exposure to dioxins in a given target workers.
DESIGN: the research was structured on literature sources analysis, study on field of the most relevant exposure, occurs through sampling. The results were recorded and plotted, and compared with the data available in literature.
SETTING AND PARTICIPANTS: the study has involved maintenance workers of the heating system by means of wood refuse incineration. These workers were informed of the methods and aims of the sample.
MAIN OUTCOME MEASURES: the results confirm a potential exposure to ash containing dioxins, presumably also in other similar situations, in this case not even evaluated by the employer.
RESULTS: the average exposure to the light ash during the maintenance operations of the plant dust abatement in emissive phase is about 5 mg/m3, with a consequent exposure to dioxins inferred, at about 20 pg.
CONCLUSION: operators are exposed to dioxins: this implies that in some operations is crucial to review the risk assessment and consequently the measures on prevention and health protection to activate.

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