Riassunto

L'approfondimento di questo numero della rubrica "60 giorni di epidemiologia italiana" è dedicato allo studio «Once-only sigmoidoscopy in colorectal cancer screening: follow-up findings of the Italian Randomized Controlled Trial-SCORE».

SCHEDA dello studio SCORE

Once-only sigmoidoscopy in colorectal cancer screening: follow-up findings of the Italian Randomized Controlled Trial-SCORE

Segnan N, Armaroli P, Bonelli L, Risio M, Sciallero S, Zappa M, Andreoni B, Arrigoni A, Bisanti L, Casella C, Crosta C, Falcini F, Ferrero F, Giacomin A, Giuliani O, Santarelli A, Visioli CB, Zanetti R, Atkin WS, Senore C; and the SCORE Working Group. 

J Natl Cancer Inst. 2011 Sep 7;103(17):1310-22. Epub 2011 Aug 18

Cosa si sapeva già

Nel Regno Unito, dopo 11 anni di follow-up, il Flexible Sigmoidoscopy Screening Trial  ha mostrato una riduzione stabile dell’incidenza del tumore del colon retto del 33% nella popolazione sottoposta a screening e una riduzione del 43% della mortalità causata da questa neoplasia. Un’unica sigmoidoscopia flessibile nella popolazione d’età compresa fra i 55 e i 64 anni è stata proposta come metodo adeguato di screening colorettale.

Lo studio SCORE

In Italia per valutare se lo screening con sigmoidoscopia flessibile (SF) offerto una volta alla popolazione di età 55-64 anni possa ridurre l’incidenza e la mortalità per tumore colorettale è stato condotto un trial randomizzato e controllato multicentrico con un follow-up di 10 anni. Per compiere questa valutazione i ricercatori, coordinati da Nereo Segnan, Direttore della Struttura Complessa di Epidemiologia dei Tumori della Azienda Ospedaliero Universitaria S.Giovanni Battista di Torino - Centro di Prevenzione Oncologica (CPO Piemonte), hanno inviato a   un campione casuale di popolazione di uomini e donne di età 55-64 anni un questionario sull’interesse ad eseguire la SF come test di screening.  I rispondenti sono stati assegnati casualmente al gruppo di controllo (n=17.148 – senza ulteriori contatti) o al gruppo d’intervento (n=17.144 – invito per sigmoidoscopia flessibile). La sigmoidoscopia flessibile è stata effettuata su 9.911 soggetti, dei quali 9.387 (94,71%) hanno concluso l’episodio di screening con la SF, 55 (0,55%) sono stati indirizzati alla chirurgia, 395 sono stati inseriti nel gruppo di sorveglianza per una successiva colonscopia di follow-up e i restanti 74 pazienti hanno avuto una SF non completata. A 54 pazienti è stato diagnosticato un tumore del colon retto con lo screening SF. Il periodo medio di follow-up è stato di 10,5 anni per l’incidenza per tumore del colon retto e di 11,4 anni per la mortalità per tutte le cause e mortalità specifica per tumore del colon retto. In questo periodo, a 557 persone (comprese quelle a cui era stato accertato un tumore con il primo screening) è stato diagnosticato un tumore del colon retto e 148 sono morte per questa malattia.

Risultati

Nell’analisi intention-to-treat, l’incidenza e la mortalità del tumore colorettale sono state ridotte del 18% e del 22% rispettivamente. La riduzione della mortalità non è statisticamente significativa. Invece, nell’analisi per-protocol, aggiustata per non adesione, sia l’incidenza sia la mortalità per tumore del colon retto sono state ridotte in modo statisticamente significativo rispettivamente del 31% e del 38%. Inoltre, nei gruppi d’intervento l’incidenza di tumori colorettali in stadio avanzato (UICC stadio 3 o 4) è stata ridotta del 27% e nell’analisi “per-protocol” la percentuale di riduzione ha raggiunto il 46%.

Conclusioni

La sigmoscopia flessibile offerta una sola volta alla popolazione di età 55-64 anni è un metodo sicuro ed efficace per lo screening colorettale.

Limiti

Nel  processo di reclutamento i soggetti disponibili al test di screening avevano  un livello  di istruzione più elevato. Tuttavia mentre  il rischio di carcinoma colorettale è risultato essere simile a quello della popolazione generale, la mortalità  è risultata essere del 46% inferiore nel gruppo di controllo (non sottoposto a screening)  rispetto alla popolazione generale. Di conseguenza  i risultati sulla riduzione di incidenza di cancro colorettale sono generalizzabili a tutta la popolazione. Per quanto riguarda la  stima  della mortalità  sarebbe necessario un follow-up più lungo, di almeno 14 anni, per poter rilevare una riduzione del 25% statisticamente significativa nella mortalità nel gruppo d’intervento paragonato al gruppo di controllo.


Intervista a Nereo Segnan, primo firmatario dello studio SCORE

1. Dottor Segnan, qual è l'obiettivo di questo studio?

2. Quali sono i principali risultati ottenuti?

3. Che contributo dà questo studio al confronto tra le diverse modalità di effettuazione dello screening per il tumore del colon retto?

4. Ulteriori considerazioni per i clinici?

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