Riassunto

Nel 2013 la Regione Veneto annunciò la scoperta della contaminazione delle acque potabili di 30 comuni da parte delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) prodotte dallo stabilimento Miteni di Trissino (VI), il quale, allora come RIMAR (Ricerche Marzotto), iniziò la produzione di acido perfluorottanoico (PFOA) e altri composti fluorurati nel 1965, immettendo i propri scarichi direttamente nel fiume Agno. Un recente rapporto del Nucleo operativo ecologico (NOE) afferma che la Miteni non comunicò mai alle autorità, pur conoscendola, l’avvenuta contaminazione del sangue dei suoi lavoratori, dei suoli e delle falde circostanti l’impianto.

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