Abstract

Introduction: in time-to-event analysis, competing risks are observed when a subject is at risk of multiple types of events. A competing risk is an event that prevents the event of interest from happening or modifies its chance to occur. 
Objectives: the purposes of this article are to provide an overview of competing risks analysis and to illustrate its application to the follow-up of breast cancer patients in order to estimate the risk of disease recurrence.
Design: cohort study.   
Setting and participants: population-based random sample of patients with stage I-III primary female breast cancer diagnosed in 2000-2013, aged 15 years or older, resident in the Forlì health care district (northern Italy), treated surgically and with available information regarding disease laterality. 
Main outcome measures: subhazard ratio, hazard ratio and cumulative incidence function for loco-regional recurrences and distant metastasis during 10 years of follow-up.  
Methods: breast cancer recurrences were evaluated taking into account death from any cause and occurrence of a second primary breast cancer as competing risks. Recent developments in competing risks methodology were used. The results obtained were compared with those from the Cox regression model, in which the competing risks were not accounted for.
Conclusions: estimating the risk of recurrence without accounting for the competing risks resulted in a divergence of the hazard/subhazard functions. Competing risks analysis is preferable when the statistical assumption of independence of end-points may be violated.

 Keywords: , ,

Riassunto

Introduzione: nell’analisi del tempo all’evento, si osservano dei rischi competitivi quando un soggetto è a rischio di tipi d’evento multipli. Un rischio competitivo è un evento che impedisce all’evento d’interesse di accadere o modifica la probabilità che esso si verifichi.
Obiettivi: gli scopi di questo articolo sono di fornire una panoramica dell’analisi dei rischi competitivi e di illustrarne l’applicazione al follow-up delle pazienti con cancro della mammella per stimare il rischio di recidiva della malattia. 
Disegno: studio di coorte.
Setting e partecipanti: campione casuale su base di popolazione di donne con cancro primitivo della mammella in stadio I-III diagnosticato tra il 2000 e 2013, di età maggiore di 14 anni, residenti nel distretto sanitario di Forlì, trattate chirurgicamente e con disponibilità di informazioni sulla lateralità della malattia
Principali misure di outcome: rapporti tra tassi e rischio cumulativo di recidive locoregionali e metastasi a distanza durante 10 anni di follow-up.
Metodi: sono state valutate le recidive di cancro della mammella tenendo conto dei decessi per ogni causa e di un secondo tumore primitivo della mammella come rischi competitivi. Sono stati usati i più recenti sviluppi metodologici. I risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli del modello di regressione di Cox, in cui i rischi competitivi non sono stati presi in considerazione.
Conclusioni: stimare il rischio di recidiva senza tenere conto dei rischi competitivi può portare a una incoerenza della funzione di rischio rispetto a quella stimata tenendo conto dei rischi competitivi. L’analisi dei rischi competitivi è preferibile quando l’assunto statistico dell’indipendenza degli end-point potrebbe essere violato.

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