L’ambiente è uno dei fattori che può condizionare gli stili di vita e i comportamenti degli individui e da anni si è evidenziato che può contribuire allo sviluppo dell’obesità.1 Dal 2008 il sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE, coordinato dall’Istituto superiore di sanità e finanziato dal Ministero della salute/CCM, a cui collaborano tutte le regioni italiane e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, raccoglie dati con cadenza biennale sul sovrappeso e l’obesità dei bambini delle terze classi primarie in Italia, le loro abitudini alimentari e l’attività fisica svolta, nonché dati sulle attività che vedono coinvolta la scuola riguardo a tali tematiche.2,3

Come strumenti di rilevazione vengono utilizzati quattro questionari, di cui uno rivolto specificamente ai dirigenti scolastici, che rileva informazioni relative alla scuola, ma soprattutto richiede una valutazione rispetto a quello che è il contesto ambientale nel quale la scuola si trova (e dove il più delle volte il bambino vive) e informazioni che rimandano all’integrazione esistente tra scuola e territorio.

Nell’ultima rilevazione, effettuata nel 2014, sono stati intervistati circa 2.400 dirigenti scolastici di tutta Italia.

In figura 1 sono riportate, per ripartizione territoriale, le risposte a 3 domande diverse:

nella prima al dirigente è stato chiesto di indicare, in una lista di 4 problematiche (rifiuti in strada/giardini/piazze; spaccio di droghe/abuso di alcol; violenze/criminalità; traffico eccessivo), quali fossero presenti nelle vicinanze della scuola; nella seconda domanda è stato richiesto di dare una valutazione al grado di trascuratezza dell’area; nella terza domanda è stato richiesto di dare una valutazione al grado di sicurezza dell’area. Figura 1. Valutazione dei dirigenti scolastici sull’ambiente esterno alla scuola.

La problematica più frequentemente citata è stata quella del traffico eccessivo (29,8%), seguita dai rifiuti per strada (18,1%). Per queste voci è molto forte il gradiente Nord-Sud del Paese, con il Sud che presenta i valori più elevati.

Lo spaccio di droghe/consumo di alcol è una problematica indicata dal 9,7% degli intervistati, con una percentuale solo leggermente più bassa nel Nord rispetto al Centro e al Sud. Il problema della violenza e della criminalità è stato, invece, indicato nel 13,3% dei casi, con una maggiore frequenza al Sud (21,9%) rispetto a Centro e Nord (entrambi 9,1%). In generale, l’area esterna alla scuola è stata descritta come trascurata o molto trascurata dall’8,6% dei dirigenti scolastici (Nord: 1,8%; Centro: 8,2%; Sud: 18,4%). Giudicano l’area circostante la scuola come sicura o molto sicura il 17,5% dei dirigenti (Nord: 10,6%; Centro: 13,5%; Sud: 31,4%). Dunque, nonostante la maggiore frequenza con cui al Sud sono indicati degrado e trascuratezza, la sicurezza dell’area, invece, in questa parte del Paese è percepita più positivamente.

In figura 2 sono riportate le risposte a due domande:

la prima relativa alla presenza nelle vicinanze della scuola (entro un raggio di 2.000 metri) di strutture sportive, spazi all’aperto/aree verdi/parchi, piste ciclabili; la seconda relativa all’utilizzo di tali spazi (escluse le piste ciclabili), se presenti, da parte della scuola. Figura 2... Accedi per continuare la lettura
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